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giovedì 27 novembre 2008

India: Mumbai, oltre 100 morti.

(ANSA) - ROMA, 27 NOV -Sono 101 morti, tra cui sei stranieri, e quasi 200 feriti il bilancio provvisorio degli attacchi terroristici a Mumbai. Un commando con esplosivi e armi ha attaccato alberghi di lusso frequentati da occidentali, dando caccia in particolare a inglesi e americani. Almeno 15 italiani sarebbero barricati, tra cui una donna con una bimba di 6 mesi. Pronto un blitz dei corpi speciali. Gli attacchi sono stati rivendicati dai Deccan Mujahideen, gruppo estremista sconosciuto.



Itaca cosa pensa di tutto questo?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Follia...follia...follia. Intolleranza e non rispetto per le diversità. Qualunque sia un'ideale, una religione o la propria visione delle cose, è intollerabile ed inaccettabile che vengano offesi e fatti a pezzi valori come la libertà di scelta, di vivere, di pensare. Credo che di fronte a tanta feroce assurdità si possa solo restare attoniti, senza parole...riflettere sul fatto che il vero pericolo per l'uomo è l'uomo stesso...nemmono gli animali ammazzano i loro simili senza motivazione. Beh...l'uomo, l'essere vivente che dovrebbe stare al di sopra di altre forme viventi dalle quali si distingue per intelletto e morale, si colloca spesso agli ultimi gradini. Penso che ci sia solo da riflettere su quello che sta succedendo a Mumbai...riflettere sulla vita, riflettere su ciò che siamo come animali sociali, riflettere sull'ignoranza che a volte soffoca i diritti umani, riflettere sulla tolleranza ed il sacrosanto rispetto della vita.

No Code ha detto...

La penso come Anto.
Ieri ero a pranzo con alcune persone, la domanda di uno di loro difronte le immagini al TG :
- Ma perchè gli innocenti ?

Aggiungo:
- Bella domanda !

Credo che vivere sia un diritto, e contrariamente a questo, nessuno ha il diritto a togliere la vita altrui.
Qualunque esso sia lo schieramento politico, religioso, colore e razza.
Mi chiedo però se questo è giusto in nome di un Dio che non è il mio.
Oppure, anche se fosse un unico Dio, a me non ha insegnato questo.