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mercoledì 31 dicembre 2008

martedì 30 dicembre 2008

Tombolata di beneficenza.

Si è svolta ieri, Lunedì 29 Dicembre, la tombolata di beneficenza organizzata in collaborazione con l'Associazione "La Spiga", il cui ricavato è andato appunto a quest'ultima per il finanziamento delle attivià.
Per saperne di più sulle attività il link è:
http://www.associazionelaspiga.org/

E' stato importante per il Gruppo Itaca dare il proprio aiuto per queste iniziative.
Il ricavato della serata è stato di:

€ 160,00

Ringraziamo veramente tutti per questo risultato, il Gruppo S.Antonello, O.I.C. Taverna, gli Amici, gli Sponsor e tutti coloro che credono nel Gruppo Itaca.
In ringraziamento particolare va anche a Lucia P. per aver fatto, inizialmente, da tramite tra Itaca e La Spiga.

Buona lavoro Associazione "La Spiga". Alla prossima.
Gruppo Itaca

sabato 27 dicembre 2008

Concertino di Natale 2008.


Come ogni anno, il Gruppo Parrocchiale della chiesa di S.Antonello (Montalto Uff. Scalo - CS) ci ha regalato una calda serata all'insegna delle musiche Natalizie.

Il coro composto (come si vede in foto) dai bambini, si è esibito non solo con i canti, ma anche con poesie recitate alla perfezione dai piccoli Maestri. Ognuno col suo cappellino da Babbo Natale.

Il Gruppo Itaca non può quindi che complimentarsi con i "cugini" Antonellani per la piacevole serata e per il lavoro fatto.

A presto. Itaca.

giovedì 25 dicembre 2008

martedì 23 dicembre 2008

domenica 21 dicembre 2008

Israel Kalk.

Milano, ottobre 1939: l’ingegnere Israel Kalk, ebreo, nato in Lettonia ma trasferitosi a Milano dove si era laureato in ingegneria e si era sposato con una cittadina "ariana", organizza, con un piccolo gruppo di amici, la Mensa dei bambini, che accoglie i figli dei profughi ebrei giunti in Italia nel 1938 e nel 1939 dalla Germania, dall’Austria, dalla Polonia, dalla Cecoslovacchia e sfuggiti alla recrudescenza delle persecuzioni antisemite.
Questi esuli, spesso poverissimi, erano sottoposti in Italia alla minaccia di espulsione entro sei mesi (decreto legge del 7 settembre 1938).

La Mensa dei bambini viene in loro aiuto e offre ai ragazzi un pasto al giorno, assistenza medica, doposcuola e una casa in cui trascorrere alcune ore serenamente.

L’attività della Mensa, che continuerà fino all’agosto 1943, si estende poi all’assistenza ai profughi ebrei anziani e ai malati ricoverati negli ospedali milanesi. Il sostegno finanziario proviene dai contributi offerti da benefattori milanesi, ebrei e non, all’istituzione, tollerata dalle autorità fasciste ma sottoposta a continui, a volte vessatori, controlli da parte della polizia.

La ricerca, condotta principalmente sul fondo Kalk, conservato presso la Fondazione Centro Documentazione Ebraico Contemporaneo (Milano), ricostruisce una inedita quanto insolita iniziativa, analizzando i rapporti tra la Mensa, le autorità cittadine e il mondo ebraico nel contesto di una città investita dalle vicende della seconda guerra mondiale.

Kalk ha conservato anche una grande messe di materiale documentario sulla sua attività in favore dei profughi ebrei rinchiusi dopo l'entrata dell'Italia in guerra (giugno del 1940) in campi di internamento nell'Italia meridionale. In particolare, si è occupato dei prigionieri del campo di Ferramonti di Tarsia presso Cosenza in Calabria dove, con permessi speciali, si è potuto recare più volte di persona per proseguire la sua opera di assistenza.




Il primo nucleo documentario del fondo Israele Kalk si costituisce nel 1939, quando il benefattore iniziò a conservare e a raccogliere le carte relative all'organizzazione di soccorso ai bambini profughi ebrei che egli stesso aveva creato nello stesso anno e denominato Mensa dei Bambini, con sede in via Guicciardini a Milano.

Link :

Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.

Il campo di Ferramonti , in Cosenza, e stato l'unico ad essere appositamente progettato e costruito per servire a tale scopo.
Il campo aveva una ricezione di 3000 posti ed era dotato di 92 baracche di tre tipi diversi.

Il primo tipo ospitava 30 persone e si estendeva su una superficie di 335 metri quadri, suddivisa in due grandi sale, con una cucina, due punti di erogazione dell'acqua e latrine comuni; il secondo, un po' piu piccolo, pari a 270 metri quadri, era destinato a otto famiglie di cinque persone, con cucina privata e latrine comuni, mentre il terzo poteva ospitare 12 famiglie di tre persone, anche in questo caso con cucina privata e sale comuni.
Si viene internati a Ferramonti per effetto delle leggi razziali ma anche per motivi di sicurezza pubblica.

Secondo il regolamento, i detenuti sono sottoposti a tre appelli (alle 9, alle 12 e alle 19), che nella maggior parte dei casi si riducono a due.

Benche proibite dal regolamento del campo, le uscite possono essere autorizzate in via eccezionale: un'eccezione che si ripete cosi spesso da allarmare nel 1943 le autorita di Roma.

I detenuti infatti hanno diritto a uscire per consultare un medico specialista, in caso di morte o malattia grave di un parente stretto o, ancora, per presentarsi a un esame o a un concorso. Infine, non esiste lavoro obbligatorio ed e permesso ricevere pacchi. Cio nonostante, Ferramonti è un campo di detenzione severo, circondato dal filo spinato, costruito in una regione insalubre, il che provocherà dei casi di malaria.

Sottolineiamo la presenza della malaria, in quanto costituisce una minaccia permanente: alla minima pioggia,l'acqua ristagna nel campo. Le condizioni igieniche sono assai mediocri.

Si può tuttavia contare su una vera infermeria e, sebbene non sia eccessivamente apprezzato, il primo medico fa comunque il suo dovere.
Quanto al cibo, si rivelera sufficiente, perlomeno sino al 1943, data in cui si registra un netto degrado. A meta agosto del 1943 la razione di pane, accompagnata da una brodaglia che assomiglia vagamente a una minestra, si riduce infatti in modo drastico a 150 grammi.
Il campo era diretto da un commissario per la sicurezza pubblica, coadiuvato da un vice, una decina di agenti e 75 uomini della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN).

Un detenuto era eletto capobaracca dai compagni e l'insieme dei capibaracca eleggeva un capocampo, l'interlocutore privilegiato della direzione. Anche in questo caso bisogna riconoscere che, per quanto severo, il campo di Ferramonti ha ben poco a che vedere con quelli nazisti.


Infatti si organizzano partite di calcio "la squadra della Germania è composta di ebrei tedeschi sfuggiti al nazismo!" , si improvvisano concerti e rappresentazioni teatrali, si aprono scuole (elementare, media e superiore).
Guardiani e internati festeggiano insieme il capodanno del 1943 e il direttore tiene un discorso di cui molti si ricorderanno a lungo: Chi lo sa? Tra un anno forse i nostri ruoli saranno invertiti, io potrei essere internato e voi i miei custodi!

Come scrive un autore di una minuziosa cronaca del campo:
Ferramonti non è Dachau, è un lager di Mussolini. Ferramonti fu certamente un campo di concentramento, ma soprattutto un campo d'attesa, un campo che isolava ma nel contempo proteggeva.

Link:

http://www.fondazioneferramonti.it/index.php

Benedetto XVI saluta l'anno dell'astronomia, che scandisce i tempi della preghiera.

CITTA' DEL VATICANO (22 Dicembre) - Auguri di un "Natale di gioia e di pace": ad esprimerli e' il Papa, nei saluti in lingua italiana, al termine della recita dell'Angelus, in piazza San Pietro, l'ultimo prima del Natale. "A tutti - ha detto il Papa - auguro una buona domenica e un Natale di gioia e di pace".
Benedetto XVI ha anche ricordato questa mattina che l'astronomia ha un ruolo importante nello scandire i tempi della preghiera nella giornata e che la stessa Piazza San Pietro con il suo obelisco e' una meridiana che segna le ore della giornata.
"Il mistero di salvezza, oltre a quella storica - ha detto il Papa - ha una dimensione cosmica: Cristo e' il sole di grazia che, con la sua luce, 'trasfigura ed accende l'universo in attesa' . La stessa collocazione della festa del Natale e' legata al solstizio d'inverno, quando le giornate, nell'emisfero boreale, ricominciano ad allungarsi".
"A questo proposito - ha aggiunto il Papa - forse non tutti sanno che Piazza San Pietro e' anche una meridiana: il grande obelisco, infatti, getta la sua ombra lungo una linea che corre sul selciato verso la fontana sotto questa finestra, ed in questi giorni l'ombra e' la piu' lunga dell'anno".
"Questo ci ricorda - ha aggiunto il Pontefice - la funzione dell'astronomia nello scandire i tempi della preghiera. L'Angelus, ad esempio, si recita al mattino, a mezzogiorno e alla sera, e con la meridiana, che anticamente serviva proprio per conoscere il "mezzogiorno vero", si regolavano gli orologi".
Al termine dell'Angelus recitato in Piazza San Pietro il Papa ha rivolto un saluto particolare ai nuovi sacerdoti dei Legionari di Cristo e ai pellegrini italiani e ha ricordato don Puglisi. "Sono lieto di salutare i 50 sacerdoti novelli dei Legionari di Cristo - ha affermato il Pontefice - che ieri hanno ricevuto l'ordinazione per le mani del cardinale Angelo Sodano nella basilica di San Paolo fuori le Mura.
"Saluto infine con affetto - ha concluso Ratzinger - i pellegrini di lingua italiana, in particolare i fedeli provenienti da Gorla Minore e l'associazione 'Quelli della Rosa Gialla', di Palermo, che ha realizzato un'opera teatrale ispirata alla testimonianza del compianto Don Pino Puglisi. A tutti auguro una buona domenica e un Natale di gioia e di pace".

Fonte:

http://www.rainews24.rai.it/

domenica 14 dicembre 2008

Papa: Natale ci ricorda che Dio ci è vicino con il suo Amore.

CITTA' DEL VATICANO (14 Dicembre) - ''La vicinanza di Dio non e' una questione di spazio e di tempo, bensi' una questione di amore: l'amore avvicina. Il prossimo Natale verra' a ricordarci questa verita' fondamentale della nostra fede e, dinanzi al Presepe, potremo assaporare la letizia cristiana, contemplando nel neonato Gesu' il volto del Dio che per amore si e' fatto a noi vicino''. Sono queste la parole pronunciate oggi dal Papa all'Angelus. Nella terza domenica di avvento, Ratzinger ha voluto in tal modo ricordare il significato originario ed essenziale del Natale e quindi della fede cristiana sottolineando, attraverso citazioni dell'apostolo Paolo, che ''nessuno puo' conoscere il momento della venuta del Signore'', anche perche' non e' questione di tempo o di spazio. La presenza e la prossimita' di Dio, ha detto il Papa, e' ''una questione d'amore''.

Fonte :

http://iltempo.ilsole24ore.com/

"Christmas Music" della C.A.M.


Emozionante esibizione dalla sezione canto della C.A.M. di Francesco Petrasso, si è tenuta lo scorso 13 Dicembre presso la Chiesa Immacolata Concezione di Montalto Uffugo Scalo (CS).
Brani Natalizi interpretati da un favolovo coro di Ragazzi (..e da come si vede in foto, anche una bimba), hanno regalato una piacevole serata a le persone presenti.
La serata è stata organizzata in collaborazione del Gruppo Itaca.
Grossi grossi complimenti ai Ragazzi della C.A.M. e al Maestro Francesco Petrasso e Francesca Calabrò.

Il logo di ItacaJR.


"Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco e saremo sempre amici."
Grandiosi Ragazzi dell'ItacaJR.
Complimenti per il logo !

mercoledì 10 dicembre 2008

Festa dell'Immacolata Concezione.


Anche quest'anno il gruppo Itaca si è mosso nella giornata dell'Immacolata Concezione con la vendita di oggetti, il quale ricavato servirà per una "Adozione a distanza".
Nell'angolo delle foto vi sono altri scatti della giornata.

- 2 Giorni !

Nella foto : Mario (ItacaJR)

-2 Giorni alla presentazione del Presepe 2008 !
Il cantiere sta per completare i lavori .
Vi aspettiamo presso la Chiesa Immacolata Concezione di Montalto Uffugo Scalo (CS)
Alle ore 19.30

lunedì 8 dicembre 2008

Benedetto XVI solidale con le vittime delle inondazioni in Brasile.

CITTA' DEL VATICANO (7 Dicembre) - Benedetto XVI ha espresso questa domenica la propria solidarietà alle vittime delle inondazioni che flagellano il sud del Brasile e hanno già provocato oltre cento morti.


Nel suo saluto in lingua portoghese dopo la recita dell'Angelus con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro in Vaticano, il Papa ha voluto "in modo particolare" ribadire i suoi "sentimenti di commozione per la catastrofe ambientale avvenuta pochi giorni fa nello Stato di Santa Catarina, che ha causato numerose vittime e ha lasciato senza casa migliaia di persone".

La tragedia è dovuta alle fortissime piogge che durano ormai da mesi e sono all'origine di oltre 4.000 smottamenti di terreno. La maggior parte delle vittime è morta in seguito alle colate di fango. Gli sfollati sono più di un milione e mezzo.

"Per tutti invoco la protezione dell'Altissimo, perché possa ricompensare il popolo brasiliano e le autorità nazionali e straniere per l'aiuto prestato alle vittime in questo momento di viva costernazione", ha aggiunto il Pontefice.

In molte località dello Stato di Santa Catarina mancano viveri e acqua potabile e le vie di comunicazione sono impraticabili, al punto che varie zone sono raggiungibili solo in elicottero.

Nei giorni scorsi, la Commissione Episcopale per la Pastorale della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) ha espresso la propria vicinanza a quanti subiscono questa catastrofe naturale, ringraziando anche per le numerose testimonianze di solidarietà ricevute.

"Ancora una volta percepiamo la forza dell'amore fraterno ed i sentimenti umanitari che caratterizzano il nostro Paese", hanno scritto in un comunicato, come riporta "Fides".

"Le intemperie della natura esigono l'attenzione e la responsabilità di tutti verso l'ecosistema tanto aggredito - hanno aggiunto -. La terra è un dono di Dio e casa di tutti e come tale deve essere preservata".

Fonte :

http://www.zenit.org/

mercoledì 3 dicembre 2008

Colletta Alimentare: Sono state raccolte 8973 tonnellate di generi alimentari, quasi 200 in più rispetto al 2007!


Comunicato stampa


“La carità non è in crisi”


GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE:
RACCOLTE 8.970 TONNELLATE DI GENERI ALIMENTARI,
MIGLIORATO IL RISULTATO DEL 2007.


Milano, 1 dicembre 2008


Durante la XII edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi il 29 novembre negli oltre 7.500 supermercati e ipermercati, sono state donate 8.970 tonnellate di prodotti alimentari, per un valore economico stimato di oltre 27.000.000 di euro.
Monsignor Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus ha dichiarato:


“Nei supermercati dove sabato si è svolta la Colletta Alimentare la vera protagonista è stata la carità. La risposta del popolo è stata più grande della paura e della crisi. I numeri, in crescita anche in questa edizione, sono un segno di speranza: il cuore degli italiani e la gratuita capacità di condividere il bisogno degli altri hanno compiuto un vero e proprio miracolo. In un momento in cui si parla di calo dei consumi, la Colletta Alimentare è andata in controtendenza. Un
grazie va agli oltre 100.000 mila volontari, tra cui molti giovani e pensionati, che hanno reso possibile la Colletta e al commovente apporto di oltre 5 milioni di persone, che nonostante il momento di difficoltà hanno comunque voluto donare parte della propria spesa”


Si ringraziano inoltre:


La Compagnia delle Opere – Impresa Sociale, l’Associazione Nazionale Alpini, la Società San Vincenzo de Paoli e Comunione e Liberazione per il cospicuo contributo di volontari offerto durante la “Colletta Alimentare”, le catene dei supermercati per la loro disponibilità nell’ospitare i volontari e per le molte promozioni legate ai prodotti di cui era consigliato l’acquisto,
la Presidenza della Repubblica, il coordinamento Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2008, il
Segretariato Sociale RAI per la sensibilizzazione, i sostenitori nazionali: Intesa Sanpaolo, Banca Prossima, Fastweb, Aurora Assicurazioni, Comieco, Enel Cuore Onlus e Gruppo FNM.


Chi desidera continuare ad aiutare la rete Banco Alimentare può telefonare allo 02.89.658.450 o visitare il sito www.bancoalimentare.it.
Ufficio Stampa: Francesco Lovati 334.64.08.185

Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità.

Oggi 3 dicembre 2008 si celebra la 17a Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità.
In tale occasione AIFO lancia un appello per ricordare che ancora in molti paesi del mondo, l’80% dei bambini con disabilità muoiono prima di raggiungere 5 anni e il 30% dei ragazzi di strada sono disabili.
Le percentuali sono ancora più gravi se si misura il numero delle bambine e delle donne con disabilità. “Dignità e Giustizia per Tutti” è il tema della 17a Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità.
Nel dicembre 2006, le Nazioni Unite hanno approvato la Convenzione per i diritti umani delle persone con disabilità. Il 28 novembre 2008, anche il Governo Italiano ha ratificato questa Convenzione. Ma la distanza tra la Convenzione e la vita reale delle persone resta altissima in molti contesti.
Per esempio, uno studio in India condotto nel 2004 ha dimostrato che la grande maggioranza delle donne e delle bambine con disabilità subisce violenza nella famiglia e il 25% delle donne con disabilità intellettuali subiscono violenza sessuale. Proprio in India AIFO ha deciso di focalizzare le proprie attività nei prossimi due anni 2009-2010.
AIFO e le Persone Disabili in India.
L'India è il paese con il più alto numero di malati di lebbra nel mondo. Nel 2007 vi erano più di 137.000 nuovi casi di lebbra in India e negli ultimi 17 anni, circa 12 milioni di persone sono state curate dalla lebbra. Molte di queste persone portano i segni della malattia sul corpo. Ma il lavoro dell'AIFO in India non si limita alle persone con disabilità causate dalla lebbra.
Nel 2007 i progetti sostenuti da AIFO in India hanno aiutato più di 53.000 persone disabili, di cui circa 15.000 bambini. Da molti anni, AIFO ha scelto gli approcci di aiuto basati sulla partecipazione attiva delle comunità, sulla promozione dello sviluppo e dell'indipendenza delle persone e sui diritti umani, in modo da valorizzare tutte le risorse già esistenti senza creare dipendenze.
Questi approcci sono sviluppati nei progetti di Riabilitazione su Base Comunitaria, sulla quale AIFO è una delle organizzazione più esperte nel mondo. Questa grande esperienza di AIFO è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con la quale AIFO collabora da circa 20 anni. Dopo una visita in alcuni progetti sostenuti da AIFO in India, il dott. Francesco Colizzi, Presidente AIFO, ha scritto: “Quei bambini ci guardano e ci interrogano. Chiamano il bambino ch’è dentro di noi, sollecitano l’adulto che siamo diventati.
I bambini ci chiedono di saper entrare nel loro modo di sentire e vivere il mondo. Ci chiedono amore attivo”. In occasione della 17° giornata Mondiale delle Persone con Disabilità, l'AIFO invita tutti all'abbattimento delle barriere e dei pregiudizi che dividono il mondo e ad operare attivamente affinché tutte le persone con disabilità possano godere del pieno riconoscimento della loro dignità e dei loro diritti.

Fonte :

http://www.confinionline.it/

lunedì 1 dicembre 2008

Papa : Gesù rifiutò di essere un leader politico.

CITTA' DEL VATICANO (30 Novembre) - ''Gesu' rifiuto' il titolo di re quando esso era inteso in senso politico, alla stregua dei capi delle nazioni''.
Lo ha ricordato oggi Benedetto XVI all'Angelus, sottolinenado che questo rifiuto ci e' stato tramandato ''dai Vangeli'' e che ''durante la sua passione'', Cristo rivendico' invece ''una singolare regalita' davanti a Pilato'' con la dichiarazione ''il mio regno non e' di questo mondo'' che fa riferimento alla potesta' di Dio Padre, ''il quale governa tutte le cose con amore e con giustizia''. E ''ha affidato al Figlio la missione di dare agli uomini la vita eterna amandoli fino al supremo sacrificio, e nello stesso tempo gli ha conferito il potere di giudicarli, dal momento che si e' fatto Figlio dell'uomo, in tutto simile a noi''.
Il riferimento, ha siegato il Papa, e' al giudizio finale descritto dall'evangelista Matteo con ''immagini semplici e linguaggio popolare'', ma il cui messaggio ''e' estremamente importante: e' la verita' sul nostro destino ultimo e sul criterio con cui saremo valutati'', che e' quello dell'amore. L'ultimo giorno Gesu' dira' infatti, secondo il Vangelo, ''ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto''.
Una pagina, ha sottolineato il Pontefice che ''fa parte della nostra civilta' e ha segnato la storia dei popoli di cultura cristiana: la gerarchia di valori, le istituzioni, le molteplici opere benefiche e sociali''. ''In effetti - ha osservato Ratzinger - il regno di Cristo non e' di questo mondo, ma porta a compimento tutto il bene che, grazie a Dio, esiste nell'uomo e nella storia''.

Fonte :

http://www.repubblica.it/